SARDEGNA RICERCHE, ICT E AGROINDUSTRIA

Sardegna Ricerche ha pubblicato due programmi relativi ai settori "ICT"(tecnologie di comunicazione e informazione) e "Agroindustria", cofinanzieranno progetti di ricerca e sviluppo realizzati da imprese singole o in collaborazione con un Organismo di Ricerca, che abbiano o vogliano avviare un’attività nella Regione Sardegna.
Andiamo a vedere in cosa consiste l’agevolazione

1. SARDEGNA ICT E AGROINDUSTRIA, QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli avvisi di Sardegna Ricerche su ICT e Agroindustria promuovono la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che introducono innovazioni di prodotto o di processo.

 

Entrambi gli interventi concorrono al perseguimento degli obiettivi definiti dal Piano Regionale di Sviluppo 2020-2024 e si inseriscono tra le iniziative regionali di supporto all’attuazione delle strategie europee nei rispettivi settori di intervento.

 

Nello specifico, il bando ICT fa riferimento al percorso delineato dalla Commissione europea per la trasformazione digitale entro il 2030.

 

Per l’Agroindustria contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della “Farm to Fork Strategy”, la strategia europea per favorire lo sviluppo di modelli di produzioni agroalimentari improntati all’economia verde e circolare.

 

Vengono ammesse le spese riguardanti attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale che rientrino nelle seguenti tipologie:

  • spese per il personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario con sede di lavoro sul territorio regionale;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi per servizi: costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, sono inoltre ammessi servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del
    progetto;
  • altri costi di esercizio direttamente connessi alla realizzazione del Progetto di Ricerca e Sviluppo, ad esempio: costi dei materiali, forniture e di prodotti analoghi, le spese di certificazione di laboratorio;
  • spese generali forfettarie supplementari derivanti direttamente dal Progetto di Ricerca e Sviluppo per un massimo del 15% del totale delle spese ammissibili del personale.

Andiamo quindi a vedere quali sono i beneficiari dei due bandi.

2. SARDEGNA ICT E AGROINDUSTRIA, CHI PUÒ PARTECIPARE

Ai bandi ICT ed Agroindustria possono partecipare tutte le Micro, Piccole, Medie e Grandi imprese dei rispettivi settori che vogliano aprire o che abbiano già un’attività in Sardegna.

 

Sono infatti ammesse a partecipare Grandi, Micro, Piccole e Medie Imprese italiane la cui attività rientra nelle sezioni ATECO 2007 indicate nei rispettivi avvisi.

 

Le domande di ammissione devono essere compilate esclusivamente online, secondo le modalità previste dal bando.

 

Si può già presentare domanda accedendo al sistema informatico della Regione Sardegna SIPES fino alle ore 12:00 del 15 ottobre 2022.

 

Le domande saranno accolte sulla base di una graduatoria basata su precedenza e inerenza ai criteri valutativi definiti da ciascun bando.

 

Vediamo quindi a quanto ammontano le risorse destinate ai bandi ed ai rispettivi progetti.

3. SARDEGNA ICT E AGROINDUSTRIA, PER QUALE ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Per i due bandi di Sardegna ricerche, le dotazioni finanziarie e l’entità dell’agevolazione si differenziano a seconda del progetto.

 

Nello specifico:

  • ICT – Il programma relativo alle ICT gode di una dotazione finanziaria di € 3.245.000.
    Ogni Progetto di Ricerca e Sviluppo presentato, dovrà avere un valore minimo di € 75.000 e che non superino i € 250.000.
    L’agevolazione è concessa in intensità variabile, tra il 45% e l’80% a seconda dell’attività (ricerca o sviluppo) e della tipologia d’impresa o del partenariato proponente;
  • AGROINDUSTRIA – Per il bando relativo all’Agroindustria la dotazione finanziaria ammonta a € 1.200.000.
    I progetti nel settore agroindustriale, sempre riguardanti attività di ricerca e sviluppo, dovranno avere un valore ricompreso tra un minimo € 120.000 euro e un tetto massimo € 400.000.
    Anche in questo caso, l’agevolazione è concessa in intensità variabile, tra un minimo del 35% ed un tetto massimo dell’80% a seconda dell’attività (ricerca o sviluppo) e della tipologia d’impresa o del partenariato proponente.

Se hai un’attività imprenditoriale o un progetto di collaborazione con organismi di ricerca, nei settori delle tecnologie della comunicazione o dell’agroindustria, questo bando finanzia lo sviluppo o l’avvio della tua attività in Sardegna.

 

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