FUNNEL MARKETING: COS’È E PERCHÉ NON PUOI FARNE A MENO

Probabilmente avrai già sentito parlare di funnel marketing, soprattutto se si uno startupper o un imprenditore interessato a far conoscere al meglio la propria attività.
Ma sai perché si parla così tanto di funnel marketing e perché ti può davvero interessare?
Abbiamo scritto questo articolo proprio per rispondere a queste domande, continua a leggere!.

FUNNEL MARKETING: COS’È

La traduzione di “funnel” è semplicemente “imbuto” e relativamente al marketing, indica il percorso che ogni persona compie dal momento in cui viene a conoscenza del tuo prodotto o del tuo brand, fino al momento in cui compie la conversione per te importante, che solitamente corrisponde ad un acquisto (ma può anche essere un’iscrizione, una compilazione di un form, ecc..).

Se si utilizza la metafora dell’imbuto per indicare tale percorso è perché effettivamente le caratteristiche assomigliano proprio a quelle di un imbuto, con la parte larga in alto, dove la moltitudine delle persone si trova e poi man mano scende verso il basso, diminuendo di numero fino ad uscire in pochi dalla parte più stretta in basso dopo la conversione.

La progressione dei tuoi potenziali clienti dall’alto fino alla parte più bassa del funnel viene guidata da un percorso studiato ad hoc.

Questo percorso è segnato da opportuni touch point che riducono incertezze e aumentano la motivazione all’azione, fino alla conversione finale.

I touch point sono tutti quei punti del funnel in cui il potenziale cliente entra in contatto con la tua attività e consistono, ad esempio, nel tuo sito web, nei tuoi profili social, nelle piattaforme su cui sviluppi le tue campagne pubblicitarie.

La capacità di un funnel ben strutturato di attirare e convertire i potenziali clienti è ormai talmente importante che lo sviluppo di una strategia di marketing efficiente non può più farne a meno.

FUNNEL MARKETING: LE FASI DEL MODELLO A.I.D.A.

Un funnel base tradizionalmente prevede 4 fasi, come quelle delle modello A.I.D.A.:

  1. Awareness (Consapevolezza): È il momento inziale di entrata nel funnel in cui, dalla moltitudine delle persone, qualcuno nota un tuo prodotto o il tuo brand e diventa consapevole della sua esistenza, magari per aver visto una tua pubblicità o averne sentito parlare da altri;
  2. Interest (Interesse): Nella seconda fase, dopo aver scoperto la tua esistenza, il potenziale cliente si interessa ad un tuo prodotto, qui devi essere bravo a stimolare il suo interesse offri informazioni utili, magari con un libro gratuito da scaricare o un video da consultare;
  3. Desire (Desiderio): Se un potenziale cliente arriva alla terza fase vuol dire che stai facendo un buon lavoro ed ora è talmente interessato al tuo prodotto che inizia a desiderarlo. Qui devi confermare che il tuo prodotto è la scelta migliore per la soluzione del problema del potenziale cliente e togliere ogni dubbio in senso opposto. Mostra i benefici del tuo prodotto e come, rispetto ai competitor, offra un vantaggio;
  4. Action (Azione): È l’ultima fase, il momento della verità, se nelle fasi precedenti hai lavorato bene ora il potenziale cliente è pronto a convertire. Se c’è bisogno di un ultimo incoraggiamento, offri un piccolo sconto sull’acquisto o fai leva sulla scarsità (“l’offerta termina tra 2 giorni” oppure “sono rimasti solo pochi pezzi disponibili”). Al termine del funnel avrai ottenuto un nuovo cliente (una nuova compilazione di un form, una nuova iscrizione, ecc…).

Alle 4 fasi precedenti si sono aggiunte altre 2 fasi fondamentali, a completamento dei modelli più attuali di funnel marketing, che hanno reso attivi i funnel anche nelle fasi post-vendita:

  1. Retention (Fidelizzazione): Dopo il primo acquisto, con l’utilizzo dei giusti touch point, il cliente va tenuto interessato al tuo brand/prodotto e magari trasformato in un cliente abituale. In questa fase possono essere utili delle mail che informano il cliente dell’uscita di nuovi prodotti/servizi o con cui offri qualche sconto per tornare ad acquistare da te;
  2. Advocacy (Promozione): Se in precedenza hai fatto tutto nella giusta maniera, a questo punto i tuoi clienti saranno i migliori ambasciatori del tuo brand, promuovendo spontaneamente i tuoi prodotti ad amici, colleghi, conoscenti, ecc… In questo modo saranno loro stessi a portarti nuovi potenziali clienti.

FUNNEL MARKETING: PERCHÉ NON PUOI FARNE A MENO

Il funnel marketing, come abbiamo visto in precedenza, è il frutto delle sinergie tra diverse attività di marketing che, lavorando al momento giusto, creano il percorso che consente ad una persona qualunque di diventare un tuo cliente.

Da questo ne deriva che, per sviluppare un funnel che funziona bene, devi sviluppare una serie di attività che lavorino in maniera corretta al momento giusto.

Se tale sviluppo avviene in maniera corretta, puoi avere a disposizione uno strumento formidabile che ti consente di:

  • Perfezionare la conoscenza del tuo pubblico di riferimento
  • Migliorare l’esperienza dei tuoi clienti, di conseguenza al punto precedente ed a quello successivo, conoscendo meglio il tuo pubblico e aumentando il focus sui punti più critici
  • Ottimizzare tue risorse, attivandole quando, dove e come sono effettivamente necessarie
  • Avere chiarezza delle performance rispetto i KPI che monitori

Per avviare la realizzazione del tuo funnel segui, quindi, questi punti:

  • Definisci il tuo pubblico di riferimento (clicca qui per avere utili consigli su come fare)
  • Disegna il percorso del cliente
  • Crea i contenuti per ogni fase e per ogni diverso touch point
  • Automatizza e monitora
  • Analizza e ottimizza

Continuare a testare, misurare ed ottimizzare sarà poi indispensabile per raggiungere la migliore efficienza ed efficacia del tuo funnel.

Se hai necessità di un aiuto per sviluppare la tua attività di marketing ed integrare funnel opportunamente strutturati, contattaci subito!

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