Mediante il “FONDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE” il Ministero dello Sviluppo Economico ed Invitalia mirano a sostenere e a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo.
1. FONDO PMI CREATIVE, QUALI SONO LE FINALITÀ
Il Fondo per Piccole e Medie Imprese creative ha il fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Nello specifico, il decreto è suddiviso in tre azioni principali:
- Azione I (Capo II del decreto): Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative;
- Azione II (Capo III del decreto): Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative;
- Azione III (Capo V del decreto): Attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo.
2. FONDO PMI CREATIVE, QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBILI
Al fondo PMI creative saranno ammissibili le seguenti tipologie di attività.
- Azione I: programmi di investimento realizzati da singole imprese creative; programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo; investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative;
- Azione II: interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori, sostenendo l’acquisizione di servizi specialistici;
- Azione III: ulteriori misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo.
Le spese ammesse sono così riassunte:
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica;
- immobilizzazioni immateriali incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- opere murarie nel limite del 10% del programma;
- esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e dei costi di cui alle lettere a), b) e c); Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa valutata.
- materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
- utenze; perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie;
- costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.
3. FONDO PMI CREATIVE, CHI PUÒ PARTECIPARE
Vediamo, quindi, chi può partecipare al Fondo PMI creative in base al tipo di azione:
- Azione I: Possono beneficiare delle agevolazioni: – le imprese creative: devono essere: classificabili come di micro, piccola e media dimensione; regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese; – le imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore, partecipanti a progetti integrati con imprese creative. – possono altresì partecipare persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa, purché esse, entro 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione di facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.
- Azione II: Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. Le imprese richiedenti devono: – essere classificabili come di micro, piccola e media dimensione; – essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel registro delle imprese.
- Azione III: Possono partecipare gli enti indicati sia per l’Azione I che per l’Azione II.
Gli unici limiti previsti dal decreto sono che possono partecipare le PMI:
- non quotate;
- di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
- costituite e iscritte al registro delle imprese da non più di cinque anni alla data di presentazione della domanda o costituirsi entro 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione di accettazione della domanda;
- l’importo richiesto e/o ricevuto è soggetto al regolamento de minimis.
4. FONDO PMI CREATIVE, PER QUALE ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
La dotazione finanziaria è pari a 40.000.000 Euro, l’azione deI Cofinanziamento è pari al 80% e l’Importo massimo concedibile è di 10.000 Euro.
La dotazione finanziaria di 40.000.000 viene ripartita in:
- Azione I: 28.000.000 Euro;
- Azione II: 10.000.000 Euro;
- Azione III: 2.000.000 Euro.
L’azione per Il cofinanziamento è pari all’80%, di cui:
- 40% delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto;
- 40% spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali.
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