FONDO PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Gli interventi del Fondo per il Trasferimento Tecnologico sono rivolti a sostenere lo sviluppo di tecnologie strategiche per la competitività del Paese.
Tali interventi previsti sono attuati dal Ministero per il tramite dell’Agenzia che si avvale della Fondazione Enea Tech.
Nell'articolo ti illustriamo le finalità e gli interventi previsti dal bando.

FONDO PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, QUALI SONO LE FINALITÀ

Il Fondo per il Trasferimento Tecnologico ha l’obiettivo di sostenere ed accelerare i processi di innovazione, crescita e ripartenza duratura del sistema produttivo nazionale, rafforzando i legami e le sinergie con il sistema della tecnologia e della ricerca applicata, attraverso un programma di sostegno al trasferimento tecnologico e al tessuto imprenditoriale operante nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

FONDO PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Il Fondo per il Trasferimento Tecnologico prevede il finanziamento per interventi volti a favorire la collaborazione tra soggetti pubblici e privati nella realizzazione di progetti di innovazione e spinoff.

Tali interventi possono prevedere lo svolgimento di attività di:

  • progettazione, coordinamento e promozione
  • stimolo alla ricerca e allo sviluppo attraverso l’offerta di soluzioni tecnologicamente avanzate
  • processi o prodotti innovativi
  • attività di rafforzamento delle strutture e diffusione dei risultati della ricerca
  • consulenza tecnico-scientifica e formazione
  • supporto alla crescita delle start-up e PMI ad alto potenziale innovativo

Le predette attività possono essere attuate anche attraverso:

  • la promozione e diffusione delle opportunità offerte dal Fondo per il trasferimento tecnologico
  • la predisposizione di database volti a facilitare l’individuazione di imprenditori, ricercatori e altre figure professionali per l’integrazione di competenze in progetti di trasferimento tecnologico
  • l’allestimento di piattaforme o altri strumenti utili a facilitare la conoscenza dello stato dell’arte dei diritti di proprietà intellettuale negli ambiti tecnologici sostenuti dal Fondo per il trasferimento tecnologico o nelle iniziative di trasferimento tecnologico promosse dalla Fondazione Enea Tech
  • lo svolgimento di seminari e altre attività di formazione per la creazione di figure professionali nel settore del trasferimento tecnologico e dell’innovazione
  • altre progettualità volte a favorire il trasferimento tecnologico promosse dal soggetto attuatore in collaborazione con università, enti di ricerca e altre istituzioni o enti competenti nel settore della ricerca e dell’innovazione

Se hai un progetto rientrante in una delle seguenti attività previste dal finanziamento che persegua gli obiettivi di innovazione tecnologica e competitività sul mercato, questo bando potrebbe interessarti.

Si seguito puoi vedere chi può partecipare.

FONDO PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, CHI PUÒ PARTECIPARE

Possono essere presentate al Fondo per il Trasferimento Tecnologico domande di finanziamento predisposte dai seguenti soggetti beneficiari:

  • PMI innovative con elevato potenziale di crescita, non quotate e operanti su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento a:
    1. start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221
    2. PMI innovative di cui all’articolo 4 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33
    3. Spin off e spin out di università, centri e istituti di ricerca sia pubblici sia privati, parchi scientifici e tecnologici
  • PMI in via di costituzione o costituite da non più di 60 mesi e che si trovano nella fase di avvio dell’attività imprenditoriale e, comunque, in un ambito di intervento pre-commerciale e pre-competitivo
  • PMI che operano o prevedono di operare in ambiti tecnologici di interesse strategico nazionale, con priorità per le tecnologie healthcare, l’information technology, il settore della green economy e il deep tech (additive manufacturing, nanotecnologie, nuovi materiali, robotica, intelligenza artificiale)

Gli interventi possono esser effettuati dal soggetto attuatore sia in modo autonomo, quale unico investitore, anche aggregando risorse proprie in aggiunta a quelle del Fondo, sia in coordinamento o co-investimento con imprese, fondi istituzionali o privati, organismi ed enti pubblici, inclusi quelli territoriali, nonché attraverso l’utilizzo di risorse dell’Unione europea.

FONDO PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, PER QUALE ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Gli investimenti del Fondo per il trasferimento tecnologico possono assumere la forma di interventi in:

  • equity e quasi equity
  • prestiti convertibili e strumenti finanziari di partecipazione
  • contratti e grant contenenti opzioni convertibili, in funzione delle caratteristiche e delle specifiche esigenze di finanziamento delle imprese target e dei progetti da sostenere

Il Fondo interviene, per ciascuna impresa, in misura non inferiore a euro 100 mila e non superiore a euro 15 milioni nel rispetto dei limiti previsti dalla disciplina agevolativa di volta in volta applicabile.

Il Fondo per il Trasferimento Tecnologico è in attivazione

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