Per ogni startup, in quanto nuova realtà imprenditoriale, è importante reperire fondi.
In particolare, nella fase di sviluppo e di crescita una startup ha l’esigenza di reperire denaro per sviluppare la sua idea innovativa.
Di seguito proponiamo i 5 bandi più interessanti su cui puntare nel 2023 per sostenere lo sviluppo di una startup.
Vediamoli nel dettaglio.
In particolare, nella fase di sviluppo e di crescita una startup ha l’esigenza di reperire denaro per sviluppare la sua idea innovativa.
Di seguito proponiamo i 5 bandi più interessanti su cui puntare nel 2023 per sostenere lo sviluppo di una startup.
Vediamoli nel dettaglio.
1. TOCC (TRANSIZIONE DIGITALE ORGANISMI CULTURALI E CREATIVI)
Finalità: L’obiettivo generale dell’Investimento TOCC è di sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi relativi al programma Europa Creativa.
Interventi ammissibili: Se hai un progetto che valorizzi, con strumenti tecnologici e nuove modalità di promozione ed espressione, il patrimonio artistico e culturale, il bando TOCC potrebbe interessarti. Tra gli interventi ammissibili rientrano:
- creazione di nuovi prodotti culturali e creativi, per la diffusione sia live che online, capaci di far interagire differenti linguaggi e di adottare narrazioni innovative;
- circolazione e diffusione di prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
- realizzazione di attività che promuovano la fruizione del proprio patrimonio culturale e artistico.
Chi può partecipare: Possono essere presentate le domande per il bando TOCC dai seguenti soggetti:
- micro e piccole imprese, incluse le società cooperative;
- associazioni non riconosciute;
- fondazioni.
Contributo: Il bando TOCC gode di una dotazione finanziaria complessiva di 110.42 milioni di euro. Possono essere proposti progetti con un valore massimo di € 100.000 e il contributo massimo concesso è di € 75.000 per progetto e la quota massima dello stesso non può superare l’80% delle spese ammissibili.
La presentazione delle domande è iniziata il 03/11/2022 e ci sarà tempo fino al 1° di febbraio 2023.
Per avere più dettagli vedi il nostro articolo dedicato a TOCC.
2. SMART&START
Finalità: L’obiettivo del bando Smart&Start è quello di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Interventi ammissibili: Sono ammissibili i piani di impresa aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentano determinate caratteristiche tra cui:
- significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell‘internet of things;
- valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Di seguito alcune delle categorie di spese:
- immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
- immobilizzazioni immateriali;
- personale dipendente e collaboratori.
Chi può partecipare: La misura Smart&Start è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale. Le startup devono essere costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili quali micro o piccola impresa. Possono presentare domanda anche le persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa.
Contributo: Smart&Start prevede un finanziamento agevolato pari all’80% delle spese ammissibili. L’importo del finanziamento è elevabile al 90% nel caso in cui la startup sia interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni, oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente). Per le startup innovative con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il predetto finanziamento è restituito in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo di finanziamento agevolato concesso per le spese del piano di impresa.
Per avere più dettagli vedi il nostro articolo dedicato a SMART&START.
3. FONDO IMPRESA FEMMINILE
Finalità: Il Bando Fondo imprese Femminile promuovere e sostiene l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizza il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Interventi ammissibili: Fondo Impresa Femminile prevede delle agevolazioni concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- commercio e turismo.
Le iniziative devono, inoltre:
- essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
- prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.
Chi può partecipare: Fondo imprese Femminili mira a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione.
Contributo: La forma e la misura delle agevolazioni di Fondo Impresa Femminile sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:
- per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
– 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
– 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00; - per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato.
Al momento non è ancora disponibile la data di apertura del bando FONDO IMPRESA FEMMINILE 23 ma continua a seguirci per essere tra i primi a ricevere la notizia dell’apertura.
4. TECNONIDI
Finalità: il bando TECNONIDI prevede un intervento con il quale la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di start up tecnologiche, mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione sia per gli investimenti che per i costi di funzionamento.
Interventi ammissibili: Il finanziamento TECNONIDI prevede spese di investimenti riconducibili alle seguenti categorie:
- macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi
- le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software ecc…
E Costi di funzionamento riconducibili a determinate categorie tra cui:
- personale dipendente
- locazione di immobili
- servizi di consulenza
Chi può partecipare: Possono partecipare a TECNONIDI le imprese iscritte da non più di 5 anni al registro della competente CCIAA e riconducibili ad una delle seguenti tipologie:
- regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative istituito ai sensi del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in Legge n. 221 del 18/12/2012;
- che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso;
- che dispongono del riconoscimento del Seal of excellence.
Contributo: La misura TECNONIDI prevede, la concessione delle seguenti agevolazioni:
- o l’80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad € 200.000,00, ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
- o l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000,00.
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25.000,00 e 350.000,00 euro, di cui massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento e massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento.
Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.
Il bando è sempre aperto, per conoscerlo meglio leggi il nostro articolo dedicato a TECNONIDI.
5. OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO (ON)
Finalità: ON – “Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia ed è un bando sempre aperto.
Interventi ammissibili: Le imprese possono richiedere il finanziamento ON per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. Alcuni esempi di spese del piano d’impresa sono:
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici e servizi per l’ICT
- Brevetti, licenze e marchi
- Consulenze specialistiche
Chi può partecipare: Oltre Nuove imprese a tasso zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.
Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Contributo: il bando ON prevede un MIX fondo perduto (non più del 15%) e un tasso agevolato fino al 90%. Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.
Per avere più dettagli leggi il nostro articolo di approfondimento di ON – “OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO 0”.
Dopo aver visto questa panoramica sui bandi in programma nel 2023 per trovare un sostegno allo sviluppo della tua startup, siamo certi che vorrai avere più informazioni ed una guida nell’accesso ai bandi stessi.
Contattaci subito, un nostro esperto è sempre pronto a supportarti nella ricerca del bando più adatto alla tua startup o al tuo progetto di avvio di una startup.
Scrivici all’indirizzo di posta elettronica info@abinnovationconsulting.com, oppure compila il modulo seguente.