Smart e Start Italia, un bando gestito da Invitalia, sostiene la nascita e lo sviluppo delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico.
L’agevolazione ha il fine di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Se la tua startup, o quella che intendi avviare, è attiva nella produzione di beni ed erogazione di servizi dalla forte componente tecnologica e innovativa, Smart e Start potrebbe fare sicuramente al caso tuo.
Vediamo in che maniera andrà ad agire l’iniziativa e, soprattutto, perché è fondamentale una buona descrizione del progetto.
L’agevolazione ha il fine di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.
Se la tua startup, o quella che intendi avviare, è attiva nella produzione di beni ed erogazione di servizi dalla forte componente tecnologica e innovativa, Smart e Start potrebbe fare sicuramente al caso tuo.
Vediamo in che maniera andrà ad agire l’iniziativa e, soprattutto, perché è fondamentale una buona descrizione del progetto.
1. SMART & START, QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMISSIBILI
Come già abbiamo avuto modo di dire nel nostro precedente articolo dedicato alla presentazione in generale del bando Smart & Start, per questo bando sono ammissibili alle agevolazioni i progetti imprenditoriali aventi ad oggetto la produzione di beni e l’erogazione di servizi che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Significativo contenuto tecnologico e innovativo, cioè l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa, miglioramenti in chiave di riduzione dell’impatto ambientale o funzionali all’ampliamento del target di utenza del bene, che prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti;
- Sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- Valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
I piani di impresa possono essere realizzati in collaborazione con incubatori, acceleratori d’impresa, organismi di ricerca e Digital Innovation Hub.
Non sono ammissibili a finanziamento tutte quelle attività che prevedono:
- Produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE;
- Attività attinenti al settore carboniero.
Se rientri in queste categorie sarà importante lavorare sui singoli punti richiesti dal bando.
Cominceremo dunque dalla descrizione dell’iniziativa.
2. SMART & START, COME SI COMPONE LA DESCRIZIONE
Una descrizione efficace del progetto imprenditoriale può essere la chiave fondamentale per aggiudicarsi i fondi richiesti (non è scontato che questo accada).
Una buona descrizione del progetto d’impresa consiste nella spiegazione dettagliata delle finalità da raggiungere, rafforzate dalle metodologie e le componenti innovative, tecnologiche e di crescita che contribuiscono a rendere unico ed innovativo il tuo progetto.
Smart & Start è un bando che si rivolge principalmente alla creazione di startup innovative, sarà quindi fondamentale sottolineare l’innovatività del progetto, sottolineando le tecnologie utilizzate e come verranno migliorate ed implementate nel processo produttivo o quali vantaggi apportino allo stesso.
Sarà importante spiegare l’implicazione delle competenze e delle skills proprie del team e dei collaboratori (professionisti, aziende, Università, centri di ricerca) che concorrono al progetto.
Nello specifico dovremo compilare:
- L’oggetto dell’iniziativa: una volta compresa l’area d’intervento in cui posizionarci, si dovrà fornire una spiegazione dettagliata dei miglioramenti tecnici e delle innovazioni ad alta tecnologia introdotte nel piano di sviluppo e gestione aziendale. Dovremo inoltre considerare i possibili risvolti nel processo produttivo e nei canali di vendita del prodotto/servizio;
- Una breve descrizione del Team: attraverso uno schema semplice, in stile Curriculum Vitae, sarà fondamentale esplicitare formazione ed esperienze che hanno condotto il team a formare e sviluppare un progetto di startup innovativa o ad implementare nuove tecnologie nei processi produttivi ed organizzativi di un’azienda.
Le spese ammissibili non dovranno superare i 500.000 euro e dovranno essere realizzate entro 24 mesi dall’accettazione della domanda e dovranno:
- Riguardare l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa (per imprese costituite da meno di 5 anni);
- Riguardare l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo (per le imprese costituite da più di 5 anni).
I servizi specialistici, che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori, devono:
- essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
- essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla concessione delle agevolazioni.
3. SMART & START, OGGETTO DELL’INIZIATIVA
Una volta compilati i dati anagrafici e societari, in questa prima sezione di compilazione della domanda ci scontriamo con il primo punto caratteristico: la descrizione dell’oggetto dell’iniziativa.
Dovremo innanzitutto individuare il contesto, fra gli interventi ammessi da Smart & Start, in cui collocare l’iniziativa per poi analizzare ogni componente e descrivere in maniera dettagliata (entro il limite di 2000 caratteri) le componenti innovative del progetto e le sue peculiarità di sviluppo tecnologico, digitale e di sostenibilità.
Andiamo a vedere come si articolano le caratteristiche richieste.
La categoria d’intervento denominata “Adozione di una tecnologia nuova o sperimentale”, dovrà prevedere all’interno del piano d’impresa:
- L’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale;
- Nuove tecnologie funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nello stesso mercato di riferimento;
- Lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato;
- L’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.
Nella categoria d’intervento denominata “Sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale”, andrà descritto:
- Lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, orientato a sviluppare e produrre servizi e prodotti digitali;
- L’adozione di tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e modelli di business, con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e produttiva;
- Il piano d’impresa che possa essere connesso allo sviluppo e all’adozione di prodotti, servizi o tecnologie riconducibili ai settori dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things.
L’ultima categoria, denominata “Valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata”, si dovrà invece Indicare l’esito del progetto, dello studio o della ricerca brevettato, in assenza del brevetto si dovranno:
- indicare i risultati di attività di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di indagini pianificate,
miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi
esistenti, e che tali attività siano state svolte da soggetti normalmente operanti nel sistema della ricerca (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni) o del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dai componenti della compagine nell’ambito del “sistema della ricerca” così come sopra definito, opportunamente documentati e dimostrabili (indicando gli estremi del brevetto); - Indicare, in alternativa, il soggetto operante nel sistema della ricerca (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni) che ha effettuato il progetto/studio/ricerca, indicando la titolarità o la tipologia di accordo per lo sfruttamento dei risultati delle attività di analisi, dei lavori sperimentali, delle indagini pianificate e delle invenzioni brevettate.
Smart&Start è certamente un’agevolazione complessa nella richiesta, ma che contiene nella stessa tutti gli step di progettazione d’impresa.
Nella domanda troviamo infatti le componenti fondamentali del Business Model Canva, lo strumento maggiormente utilizzato dalle startup in fase di ideazione e sviluppo del loro business.
Nel successivo articolo andremo ad analizzare l’Executive Summary richiesto dal bando.
Per avere più informazioni sul bando “Smart&Start” e per avere un aiuto nell’accesso alle sue agevolazioni, contattaci subito, un nostro esperto è pronto ad aiutarti.
Scrivici all’indirizzo di posta elettronica info@abinnovationconsulting.com, oppure compila il modulo seguente.