STRATEGIE DI MARKETING PER STARTUP (E NON SOLO) IN 6 PUNTI

Definire strategie di marketing è fondamentale per ogni startup o azienda già avviata.
Anche quando il budget a disposizione non è molto, come capita spesso per le startup, rinunciare alle attività di marketing rischia di essere soprattutto controproducente.
Sviluppare opportune strategie di marketing è infatti un investimento essenziale per crescere, attrarre clienti e differenziarsi dalla concorrenza.
Di seguito trovi una guida in 6 punti alle principali attività utili sviluppare le strategie di marketing per la tua startup (o azienda).

1 – DEFINISCI IL TUO TARGET DI MERCATO

Alla base delle strategie di marketing per la tua startup c’è prima di tutto il capire chi è il tuo cliente ideale, il tuo target di mercato.

Puoi vendere il miglior prodotto o servizio del mondo, ma se sbagli il target quasi certamente farai soltanto un buco nell’acqua.

Devi quindi iniziare con almeno due attività:

  • Segmentare ed analizzare il pubblico
  • Creare una (o più) Buyer Personas

La segmentazione del pubblico è quell’attività che, all’interno del tuo mercato di riferimento, ti consente di individuare gruppi più piccoli ed omogenei di consumatori che condividono caratteristiche simili.

In questo modo puoi concentrare l’attività di marketing in maniera più opportuna verso uno specifico segmento, adeguando le relative strategie.

I criteri di segmentazione possono essere vari e comprendono quelli:

  • Geografici
  • Demografici
  • Psicografici
  • Comportamentali

Lo studio del tuo segmento di riferimento ti consente di comprendere meglio le esigenze dei consumatori, migliorarne la fidelizzazione e aumentare la redditività.

La segmentazione del mercato è comunque soltanto il primo passo delle strategie di marketing per la tua startup (o azienda), devi mettere ulteriormente a fuoco il tuo target.

Per fare questo è possibile utilizzare le Buyer Personas, procedendo con la creazione di profili fittizi di individui che rappresentino i tuoi clienti ideali.

La descrizione delle Buyer Personas deve essere accurata, come se fosse riferita ad un individuo realmente esistente che conosci alla perfezione.

Devi quindi descrivere dettagli come:

  • età
  • sesso
  • professione
  • interessi
  • sfide e motivazioni

Puoi così comprendere chi è effettivamente il tuo cliente ideale e cosa lo conduce a preferire un prodotto/servizio come quello che offri, ritagliando su misura messaggi, prodotti e strategie di marketing e migliorando l’efficacia delle campagne.

2 – COSTRUISCI UNA FORTE BRAND IDENTITY

Individuato il tuo cliente tipo, devi renderti riconoscibile e distinguibile dalla massa con un opportuno lavoro sulla brand identity, perché lui ricordi il tuo brand e percepisca i tuoi prodotti come la scelta giusta.

Per fare questo occorre iniziare dalle basi e sviluppare le strategie di marketing per la tua startup in maniera coerente.

In particolare, devi:

  • Scegliere un logo/immagine riconoscibile e che ti rappresenti
  • Sviluppare uno storytelling adeguato

Il logo è uno degli elementi più importanti, anche se spesso se ne sottovaluta l’importanza.

Infatti, non è solo un’immagine ma un simbolo che rappresenta la tua azienda, i tuoi valori e la tua mission.

Un buon logo è semplice da riconoscere e facile da memorizzare, come ad esempio la mela morsicata della Apple o lo “swoosh” (o “baffo) della Nike.

Se contiene una o più parole, puoi trovare quelle per te più adatte facendo una lista delle parole chiave che descrivono la tua attività.

Ad esempio, se sei un’azienda eco-friendly, parole come “sostenibilità”, “natura” e “responsabilità” potrebbero essere quelle giuste.

Importante è soprattutto la scelta del colore del tuo logo.

Ad esempio, il blu può trasmettere fiducia e professionalità, mentre il verde è spesso associato alla natura e alla sostenibilità.

Scegli una palette di colori che rappresenti i valori del tuo brand e utilizza font leggibili e coerenti con la tua immagine.

Ciò che conta è che il tuo logo ti renda facilmente distinguibile dalla concorrenza e ti connetta in maniera duratura con i tuoi clienti (e con chi lo potrebbe potenzialmente diventare).

Grazie allo storytelling puoi ulteriormente approfondire il discorso e rafforzare il tuo messaggio, permettendoti di indirizzare al meglio le strategie di marketing per la tua startup (o azienda).

Con lo storytelling puoi infatti sviluppare una narrazione della mission della tua startup (o azienda), ossia del suo scopo primario, della sua ragion d’essere.

Non deve essere un semplice elenco di valori, ma una narrazione autentica che cattura l’essenza dell’azienda e la sua differenza rispetto ai competitor.

In generale lo storytelling può essere utile per:

  • Creare una connessione emotiva
  • Umanizzare il brand
  • Trasmettere autenticità
  • Creare un senso di appartenenza
  • Differenziare attraverso i valori

Se ben realizzato, startup e piccole aziende possono utilizzare lo storytelling per differenziarsi in un mercato competitivo e costruire una base di clienti fedeli, ottenendo un vantaggio competitivo significativo, anche rispetto ai giganti del settore.

3 – SFRUTTA AL MEGLIO I CANALI GRATUITI LEGATI ALLA TUA ATTIVITÀ

I profili social ed il tuo sito web, sono le prime piattaforme su cui programmare la pubblicazione dei contenuti che realizzi in funzione delle strategie di marketing per la tua startup.

Puoi sfruttare i diversi social ed il blog sul tuo sito per differenziare il tipo di comunicazione, intercettare diversi target e creare diversi touch point del tuo funnel (il percorso che porta un contatto dal conoscerti all’acquistare il tuo prodotto/servizio).

Tra i contenuti che puoi realizzare ci sono:

  • Articoli o post di blog condivisi anche tramite i social
  • Post visivi (immagini, infografiche)
  • Video e video brevi (reel, storie, video TikTok)
  • Podcast o webinar
  • Sondaggi o quiz per coinvolgere il pubblico

Se i contenuti testuali che realizzi devono essere pubblicati in particolare sul tuo sito web, devi porre attenzione alla loro ottimizzazione SEO, cioè ottimizzarli in funzione dei motori di ricerca (Google soprattutto) così da ottenere una posizione migliore nelle pagine di ricerca e più traffico organico, una parte importante delle strategie di marketing per la tua startup (o azienda).

Alcune pratiche utili da implementare per l’ottimizzazione SEO dei tuoi contenuti possono essere:

  • Ricerca di parole chiave: Usa strumenti come Google Keyword Planner o Ubersuggest per trovare parole chiave rilevanti per il tuo settore
  • Ottimizzazione on-page: Assicurati che ogni pagina o post abbia un titolo SEO-friendly, meta descrizioni accattivanti e URL ottimizzati
  • Creazione di contenuti di qualità: I contenuti devono essere utili, informativi e scritti per il pubblico, non solo per i motori di ricerca
  • Uso di link interni ed esterni: Collega il tuo contenuto ad altre risorse utili, sia all’interno del tuo sito che verso fonti autorevoli

Per la programmazione della pubblicazione dei contenuti è sempre utile realizzare un piano editoriale.

L’importante è comunque che tutti i contenuti che realizzi siano adattati al tono e allo stile del canale in cui vengono pubblicati ed al tono di voce che hai deciso di adottare nella tua attività di comunicazione per la tua startup (o azienda).

4 – PREVEDI UN BUDGET PER PUBBLICITÀ A PAGAMENTO ED EMAIL MARKETING

Anche se è possibile avviare attività di comunicazione e marketing sfruttando i canali gratuiti, per poter crescere è comunque necessario prevedere un investimento sui canali a pagamento.

In particolare, può essere utile dedicare una parte del budget previsto dalle strategie di marketing per la tua startup a campagne a pagamento sui canali online ed email marketing.

Le piattaforme su cui investire per la pubblicità online sono varie ma tra le più utilizzate troviamo:

  • Google Ads (annunci sui motori di ricerca)
  • Facebook e Instagram Ads (Meta Ads) (annunci sui social media)
  • LinkedIn Ads (pubblicità per il pubblico B2B)
  • YouTube Ads (video pubblicitari)

La scelta della piattaforma su cui investire deriva prevalentemente dal tipo di target che si vuole raggiungere e dal budget a disposizione.

Ad esempio, Facebook/Instagram ADS richiedono un budget minore a parità di quantità di contatti raggiunti, rispetto altre piattaforme e sono indicati (soprattutto nel caso di Instagram) per un pubblico più giovane e comunque tendenzialmente B2C.

Invece LinkedIn ADS ha un costo più elevato ma è ottimo per intercettare un pubblico B2B.

L’investimento sulle piattaforme di pubblicità online previsto dalle strategie di marketing per la tua startup dovrebbe avere tendenzialmente tre obiettivi:

  • Generare brand awareness
  • Fare lead generation
  • Attirare contatti potenzialmente interessati a convertire (cioè compiere l’azione che ritieni necessaria, solitamente l’acquisto del tuo prodotto/servizio)

Nel primo caso, generare brand awareness, sarà necessario avviare campagne che portino quanto più traffico possibile sul tuo sito o magari sulle tue pagine social.

Per convertire contatti potenzialmente interessati devi attivare campagne specifiche, creando apposite landing page ed attirando contatti che potrebbero costare di più ma anche consentire di genare più vendite.

Soprattutto per una startup che è all’inizio, un investimento importante in brand awareness è indispensabile, ma anche aziende già avviate dovrebbero sempre avere una piccola parte del loro budget dedicato a portar traffico sul proprio sito e sulle proprie pagine social.

Se fai campagne di lead generation, puoi attirare contatti che confluiscano nel tuo database, ottenendo i loro recapiti in cambio di un qualcosa per loro utile, come un ebook, una putata di un podcast, ecc… (questi “doni” costituiscono il così detto lead magnet).

I contatti ottenuti con al lead generation possono poi essere girati al reparto sales che può lavorare su contatti meno “freddi” o possono essere inseriti in campagne di email marketing per “riscaldarli” a dovere prima di provare a portarli alla conversione.

L’email marketing richiede l’uso di piattaforma specializzata, come Mailchimp o Sendinblue.

In parte l’attività di email marketing, soprattutto in fase inziale, può rientrare nelle strategie di marketing per la tua startup (o azienda) ad un costo nullo (o quasi) se, ad esempio, hai pochi contatti nel database e ti limiti all’invio di una newsletter settimanale/mensile.

Ma nella loro versione a pagamento, le piattaforme dedicate offrono numerose funzionalità avanzate e più indicate per campagne più complesse, come:

  • Automazioni
  • Segmentazioni avanzate
  • Integrazioni con CRM

Utilizzando questi strumenti più avanzati più impostare campagne che ti consentono di mantenere costante il contatto con i clienti già acquisiti e con quelli potenziali, alzando il loro interesse verso il tuo brand ed i tuoi prodotti e la convinzione nell’acquistarli.

5 – CREA COLLABORAZIONI CON INFLUENCER/MICRO-INFLUENCER ED EVENTI

Tra le strategie di marketing per la tua startup (o azienda) non possono mancare le collaborazioni con gli influencer e l’organizzazione (o la partecipazione) di eventi.

Una collaborazione con influencer consiste nell’associare il tuo brand a una persona che può promuovere (online ma non soltanto) i tuoi prodotti o servizi grazie alla sua fan base.

Considerando il costo che può avere la collaborazione con un influencer, soprattutto se molto noto, se hai a disposizione un budget non particolarmente elevato, è preferibile investire su più micro-influencer, ossia coloro che hanno un seguito compreso tra i 1.000 e i 100.000 follower.

In questo caso è possibile raggiungere comunque un elevato numero di contatti potenzialmente interessati al tuo brand ed ai tuoi prodotti/servizi ad un costo più contenuto.

Nelle strategie di marketing per la tua startup dedicate ai micro-influencer possono esserci:

  • La realizzazione di contenuti che sponsorizzano il tuo brand ed i tuoi prodotti sui loro canali social
  • La chiusura di accordi che legano i micro-influencer al tuo brand come brand ambassador
  • La partecipazione ad eventi dedicati

Anche l’organizzazione e la partecipazione ad eventi deve rientrare tra le strategie di marketing per la tua startup (o azienda).

Gli eventi (offline) ti offrono la possibilità di connetterti in modo diretto con il pubblico, creare esperienze memorabili e far vivere il tuo brand in modo tangibile.

Sono anche un ottimo strumento per dar vita al networking utile a generare buzz attorno al tuo brand.

Puoi realizzare eventi come:

  • Lancio di prodotti
  • Eventi esclusivi o pop up
  • Conferenze a tema

Senza dubbio, creare esperienze autentiche, costruire relazioni con il pubblico e generare un buzz coinvolgente può portare risultati concreti e a lungo termine.

6 – ANALIZZA, TESTA, MISURA

Per ogni attività legata alle strategie di marketing per la tua startup (o azienda) ciò che conta è:

  • Analizzare quale sia il miglior impego dei diversi canali
  • Testare i vari canali ed i vari contenuti impiegati all’interno dei canali (post, video, podcast, advertising, ecc…)
  • Misurare che l’impatto delle tue attività (a pagamento e gratuite) sia in linea con gli obiettivi che ti sei preposto
  • In particolare, devi monitorare i KPI (Key Performance Indicators o Indicatori Chiave di Prestazione) per avere la certezza che i risultati ottenuti siano corretti.

    I KPI sono vari e possono cambiare relativamente al mezzo usato, sono comunque utili per:

    • Il monitoraggio delle performance
    • Le decisioni data-driven
    • L’ottimizzazione delle risorse
    • La misurazione del ROI

    In ultimo, possiamo aggiungere che le strategie di marketing per la tua startup (o azienda) devono essere comunque flessibili e adattarsi ai cambiamenti del mercato e del comportamento dei clienti (effettivi e potenziali).

    Ciò che conta è non avere fretta e dedicare il giusto tempo.

    Con strategie mirate, anche la tua startup, o la tua impresa, può ottenere grandi risultati.

    Se hai bisogno di un aiuto per avviare o far crescere la tua startup anche relativamente alle opportune strategie di marketing, siamo pronti a ad aiutarti!

    Scopi di più sui nostri percorsi dedicati scrivendoci all’indirizzo di posta elettronica info@abinnovationconsulting.com, oppure compila il modulo seguente.