Una scale-up è un'azienda che ha superato la fase iniziale di startup e ha dimostrato di avere un modello di business sostenibile e scalabile.
Questa società non solo ha sviluppato il proprio prodotto o servizio, ma ha anche raggiunto una certa stabilità nel mercato, con metriche di crescita solide che indicano la capacità di espandersi su scala internazionale.
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COS’È LA SCALE-UP COMPANY
Una scale-up company è un’azienda innovativa che ha già sviluppato il suo prodotto o servizio e definito un modello di business scalabile e ripetibile.
Queste aziende operano sul mercato e presentano caratteristiche di successo che permettono loro di ambire a una crescita internazionale in termini di mercato, business, organizzazione e fatturato.
Sotto il profilo finanziario, l’obiettivo della scale-up è anche quello di ripagare i suoi investitori attraverso una forma di exit, come una vendita o un’offerta pubblica iniziale (IPO).
Le sue caratteristiche principali sono:
- Crescita rapida e sostenuta: Le scale-up mostrano tassi di crescita significativi in termini di fatturato e clienti, solitamente misurati su un periodo di diversi anni
- Modello di business validato: A differenza delle startup, le scale-up hanno un modello di business testato e funzionante, operando in un mercato dove hanno ottenuto una quota significativa
- Scalabilità: Queste aziende hanno la capacità di aumentare rapidamente le loro operazioni, incrementando produzione, servizi o utenza senza un incremento proporzionale dei costi
- Accesso ai mercati internazionali: Le scale-up sono pronte ad espandersi a livello globale, potendo entrare in nuovi mercati e adattarsi a diverse regolamentazioni e esigenze locali
- Fondi e investimenti: Le scale-up hanno generalmente ricevuto uno o più round di finanziamento da investitori che credono nel loro potenziale di crescita e sono disposti a sostenere ulteriori espansioni
- Team consolidato: Queste aziende possiedono un team dirigenziale esperto e capace di guidare la crescita e affrontare le sfide derivanti dall’espansione.
- Innovazione continua: Anche se hanno già un prodotto o servizio sul mercato, le scale-up continuano a innovare per rimanere competitive e soddisfare le esigenze dei clienti.
QUALI SONO I REQUISITI PER ESSERE CONSIDERATA UNA SCALE-UP COMPANY E QUALI SONO LE METRICHE SPECIFICHE
I requisiti principli per definire una scale-up startup sono:
- Crescita del fatturato: Una crescita annuale minima del 20% per almeno tre anni consecutivi
- Dimensione: Avere un numero significativo di dipendenti (spesso più di 10) e un fatturato annuo considerevole, generalmente oltre i 5 milioni di euro.
- Mercato: Operare in un mercato con potenziale di espansione, sia a livello locale che internazionale
- Investimenti: Aver ricevuto finanziamenti significativi che permettano di sostenere una crescita rapida
Non esiste una definizione univoca di scale-up company poiché le metriche possono variare a seconda delle dimensioni del contesto di riferimento, del settore e del modello di business (B2C o B2B)
Tuttavia, alcune definizioni specifiche includono:
- Deloitte: Definisce le scale-up come startup in rapida crescita che nei primi 5 anni di vita raggiungono almeno 10 milioni di dollari di fatturato
- Wikipedia: Sottolinea che le scale-up hanno superato la fase di ricerca di un business model scalabile e ripetibile e possono concentrarsi sulla crescita controllata e sostenibile
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SEP (Startup Europe Partnership): Fornisce un sistema per identificare le scale-up:
- Startup: Società che negli ultimi tre anni hanno raccolto tra 500 mila e 1 milione di dollari di investimenti o si sono autofinanziate con un fatturato nello stesso range
- Scaleup: Società che negli ultimi tre anni hanno raccolto da 1 fino a 100 milioni di dollari di investimenti o si sono autofinanziate con un fatturato nello stesso range
- Scaler: Società che ha raccolto o fattura oltre 100 milioni di dollari
QUANTE STARTUP DIVENTANO SCALEUP
Il passaggio da startup a scale-up è un traguardo ambizioso e non molto comune nel panorama dell’imprenditoria.
Molte fonti e analisi indicano che solo una piccola percentuale di startup riesce a raggiungere lo status di scale-up.
Questo avviene quando un’azienda riesce a mantenere una crescita del fatturato significativa e sostenuta per diversi anni consecutivi, tipicamente almeno del 20% annuo per almeno tre anni.
Uno studio condotto da Italian Angels for Growth ha evidenziato che solo il 25% delle startup è effettivamente progettato per scalare con successo.
Questo significa che molte startup non riescono a pianificare o eseguire strategie che permettano loro di crescere rapidamente e in modo sostenibile nel tempo.
Ci sono vari fattori che influenzano la probabilità di una startup di diventare una scale-up.
Questi includono il settore industriale in cui operano, la capacità di innovare in modo continuo, l’accesso a finanziamenti adeguati, la gestione efficiente delle risorse umane e finanziarie, e la capacità di adattarsi e crescere su mercati internazionali.
Il supporto da parte dei governi e delle organizzazioni di supporto all’imprenditoria è cruciale per favorire la crescita delle scale-up.
Programmi come acceleratori di startup, incentivi fiscali per gli investimenti in innovazione e facilitazioni nell’accesso al capitale di rischio possono giocare un ruolo significativo nel sostegno a queste aziende in crescita.
In conclusione, mentre il percorso per diventare una scale-up è pieno di sfide, queste aziende rappresentano un motore importante di crescita economica, creazione di posti di lavoro e innovazione.
Promuovere un ambiente favorevole per le scale-up è essenziale per alimentare la prosperità economica a lungo termine e sfruttare appieno il potenziale delle imprese innovative.
SCALEUP NEL CONTESTO ITALIANO
Il contesto delle scaleup tecnologiche in Italia è significativo ma ancora sottovalutato rispetto ad altri mercati internazionali.
Secondo il rapporto Tech Scaleup Italy 2023 di Mind The Bridge a dicembre 2022, l’Italia contava 557 aziende mature nel settore tecnologico, che hanno raccolto complessivamente 7,3 miliardi di dollari di capitale equity.
Queste aziende hanno generato ricavi per circa 4,4 miliardi di dollari, corrispondenti a circa lo 0,2% del PIL italiano, e impiegano direttamente 18.000 persone, pari allo 0,08% dell’occupazione totale.
Nonostante le dimensioni apparentemente modeste in termini di contributo diretto al PIL e all’occupazione, le scaleup italiane stanno mostrando una crescita non lineare notevole.
Negli ultimi due anni, i loro ricavi hanno registrato un incremento annuo del 50%, nonostante il contesto di incertezza economico generato dalla pandemia di Covid-19.
Questo gruppo di aziende ad alto tasso di crescita sta crescendo di anno in anno.
Ogni anno, circa 100 nuove scaleup si aggiungono alla scena tecnologica italiana, contribuendo a un aumento annuo dell’occupazione del 20%.
Queste scaleup non rappresentano solo un contributo economico diretto, ma anche un motore di innovazione e di creazione di opportunità di lavoro qualificato nel paese.
Al di sotto di questa punta dell’iceberg delle scaleup, si stima che ci siano circa 10.000 startup in Italia che aspirano a diventare scaleup nel tempo.
Anche se attualmente il loro contributo al PIL può essere modesto, queste startup sono rilevanti in termini di occupazione e portano con sé una mentalità imprenditoriale che stimola l’innovazione e la competitività.
Gli investimenti nel Venture Capital italiano, pari a 7,3 miliardi di dollari, hanno dimostrato di essere redditizi, generando più di 4 miliardi di dollari di ricavi annuali.
Questo significa che ogni dollaro investito produce un ritorno significativo per l’economia italiana, con un periodo di ripagamento inferiore ai due anni.
SCALEUP, IL TREND GLOBALE
Gli Stati Uniti, la Cina e il Regno Unito emergono come leader globali nel panorama delle scaleup, con un numero significativamente elevato di queste aziende rispetto ad altre nazioni.
Negli Stati Uniti, ad esempio, si contano ben 7,1 milioni di scaleup, un numero molto superiore rispetto alla Cina e al Regno Unito, che mostrano rispettivamente un numero 4,8 volte inferiore e 11,5 volte inferiore.
In termini di investimenti di venture capital (VC) nelle scaleup, gli Stati Uniti dominano ulteriormente, ricevendo da soli il 53% di tutti gli investimenti globali di VC destinati a queste aziende.
Complessivamente, il Nord America rappresenta il 55% degli investimenti globali nelle scaleup, seguito da Cina, India, Regno Unito e Germania.
Nel contesto europeo, le istituzioni comunitarie stanno attivamente supportando le scaleup attraverso iniziative come l’EIT Digital Challenge, organizzato dall’acceleratore di startup sostenuto dall’Unione europea.
Queste iniziative mirano a promuovere l’innovazione e a creare una nuova generazione di imprenditori europei capaci di competere a livello globale.
Il focus è sul deep tech, settore dove l’Europa vede un potenziale per emergere come leader, sfruttando la qualità della vita, l’eccellente formazione STEM e la disponibilità di talenti tecnologici altamente qualificati ma meno costosi rispetto ad altre regioni come la Silicon Valley.
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